Parlamento europeo: Divieto definitivo dei motori a combustione interna 

Nuovi incentivi in fase di revisione per il periodo 2025-2029

La plenaria del Parlamento europeo ha finalmente approvato il testo provvisorio firmato lo scorso ottobre dal Consiglio dell'UE sull'ormai famigerato il divieto di utilizzo dei motori a combustione interna, incluso nel pacchetto "Fit for 55.  In particolare, i deputati hanno votato a larga maggioranza a favore dell'accordo di revisione degli standard di emissione di anidride carbonica per le auto e i camion di nuova immatricolazione.

Le fasi

Il testo, che ha ricevuto 340 voti a favore e 279 contrari (21 astensioni), stabilisce il percorso per ridurre le emissioni di 55% per le autovetture e 50% per i camion entro il 2030, con l'obiettivo di azzerare le emissioni entro il 2035. Tuttavia, rispetto alle proposte iniziali della Commissione europea, sono previsti "passi intermedi".. Ad esempio, lo stesso comitato dovrebbe presentare, entro il 2025, "una metodologia per la valutazione e la comunicazione dei dati sulle emissioni di CO2 durante l'intero ciclo di vita delle automobili e dei camion venduti sul mercato dell'UE, accompagnata, se del caso, da proposte legislative". Inoltre, entro dicembre 2026, Bruxelles dovrà "monitorare il divario tra i valori limite di emissione e i dati effettivi sul consumo di carburante e di energia, presentare una 'metodologia per adeguare le emissioni specifiche dei costruttori' e 'proporre misure di controllo adeguate'". Infine, il testo prevede che la Commissione pubblichi ogni due anni, a partire dalla fine del 2025, una "relazione che valuti i progressi verso una mobilità a zero emissioni".

Le eccezioni

Sono state confermate anche alcune eccezioni, tra cui quella che viene definita da molti come "Save Motor Valley": in realtàI costruttori responsabili di "piccoli" volumi di produzione annuale (tra 1.000 e 10.000 autovetture e tra 1.000 e 22.000 autocarri) non potranno rispettare i limiti fino alla fine del 2035 (chi immatricola meno di 1.000 veicoli all'anno continuerà a essere esentato). Infine, l'attuale meccanismo di incentivazione per i veicoli a zero e basse emissioni (fino a 50 g/km di CO2) sarà rivisto con nuovi obiettivi per adattarlo alle tendenze commerciali previste per il periodo 2025-2029, il parametro ZLEV è fissato a 25 % per le vendite di auto nuove e 17% per i camion, ma entro il 2030 sarà completamente eliminato.

Le prossime tappe

In ogni caso, l'iter legislativo non è ancora concluso, in quanto sono previste ulteriori fasi. Dopo il voto del Parlamento europeo, il testo dovrà essere adottato formalmente anche dal Consiglio dell'UE e, se riceverà il via libera, potrà essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.