Il secondo appuntamento del campionato Super GT è culminato il 4 maggio al Fuji Speedway, dove la GT-R NISMO GT500 di #1, partita dalla quarta posizione in griglia, ha preso il comando, vincendo per la seconda volta consecutiva dopo il primo appuntamento di Okayama.
Nella classifica GT300, la GT-R NISMO GT3 #3 ha tagliato per prima la bandiera a scacchi, conquistando la leadership di classe per il secondo anno consecutivo e ottenendo la seconda vittoria in entrambe le classi nella gara di 500 km al Fuji.
Partendo dalla quarta posizione in griglia, la GT-R #1 ha iniziato con Ronnie Quintarelli al volante, mentre Tsugio Matsuda ha preso le redini a metà gara. Al decimo giro Quintarelli ha guadagnato la terza posizione e all'ultima curva del quattordicesimo giro ha combattuto una battaglia mozzafiato, in cui è riuscito a prendere il comando in uscita dal rettilineo. Quando la gara ha raggiunto il trentesimo giro, la maggior parte delle vetture si è diretta ai box per il consueto pit stop, a differenza della GT-R #1 che ha proseguito fino al trentanovesimo giro, dove ha effettuato il rifornimento di carburante, pneumatici e un cambio al volante con Matsuda.
L'esito della gara è stato influenzato in modo decisivo dalla tempistica del secondo pit-stop scelto da ciascuna squadra. Vale la pena notare che lo scoppio di uno pneumatico di uno dei concorrenti ha distrutto gran parte della sua auto da corsa, mentre i detriti sulla pista hanno costretto a fermare la gara per alcuni minuti. Quando la gara è ripartita, la maggior parte dei piloti ha visitato i box al settantottesimo giro, con l'eccezione di Matsuda che è entrato all'ottantunesimo giro. Così, con il carburante sufficiente per i restanti ventinove giri di gara, Quintarelli ha posto le basi per la vittoria.
Nella classe GT300, la GT-R #3 di Kazuki Hoshino e Jann Mardenborough è partita dalla quinta posizione e ha guadagnato posizioni in successione per tutta la gara, culminando nella vittoria. Questa vittoria è stata particolarmente significativa per Mardenborough, diplomato al programma Nissan PlayStation GT Academy, che trasforma i giocatori del popolare videogioco in piloti professionisti.
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