La Lancia Aurelia B20, di nuovo sulle strade

Una delle auto più belle della storia, la rara Lancia Aurelia B20 del 1951, con l'aiuto del dipartimento Heritage di Stellantis, è tornata nel suo habitat naturale per la 39ª Cesana-Sestriere, una delle gare di auto storiche più importanti d'Europa.

Più di 120 piloti, al volante di veri e propri gioielli della storia dell'automobile, si sono schierati sulla griglia di partenza domenica 11 luglio, nell'ambito della 39a edizione delth Cesana-Sestriere. Si tratta di uno dei più grandi eventi del genere, che fa parte del campionato europeo e italiano di velocità per auto d'epoca.

La gara consiste in un percorso in salita pieno di curve strette, dove in soli 10,4 km le auto salgono da 1.300 a 2.035 metri. La partenza da Cesana Torinese porta le auto d'epoca attraverso le "Montagne dell'Olimpo", una splendida zona a ridosso delle Alpi francesi, per raggiungere i 2.035 metri di Sestriere, una località montana particolarmente frequentata sia in inverno che in estate. Una delle più rare e belle partecipanti alla gara di quest'anno è stata la famosa Lancia Aurelia B20, che fa parte della collezione della divisione Heritage di Stellantis.

Lo scopo principale del dipartimento Heritage è quello di preservare e promuovere il ricco patrimonio storico di Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia. Con oltre 600 auto d'epoca in suo possesso, il dipartimento Heritage dispone di ingegneri e conoscenze per riportare - in modo del tutto autentico - auto d'epoca uniche al loro splendore originale.

Sulle "Montagne dell'Olimpo" si stabilì un legame indissolubile con la Lancia Aurelia quando Ascari e Villoresi vinsero il Rally del Sestriere del 1951 al volante della versione berlina B10, mentre un anno dopo Gino Valenzano e Mario Poltronieri bissarono il successo, questa volta alla guida dell'altrettanto bella coupé B20.

Quest'anno ricorre il 70° anniversario dellaη anniversario del lancio della Lancia Aurelia. La produzione durò dal 1951 al 1958 e fu un grande successo commerciale, nonostante il prezzo fosse piuttosto elevato per l'epoca. Dotata del primo motore V6 di serie nella storia dell'automobile, progettato da Francesco De Virgilio, l'Aurelia si distinse immediatamente dalla concorrenza, sia per lo stile che per le prestazioni. L'auto che ha partecipato alla gara era una delle prime 90 Aurelia costruite nell'aprile 1951.