Alfa Romeo: celebra il 60° compleanno di Autodelta

Domenica 5 marzo 2023 ricorre il 60° compleanno dell'Autodelta, la leggendaria divisione corse dell'Alfa Romeo. Il marchio italiano celebra questo importante anniversario nella giornata inaugurale del Campionato di Formula 1 di quest'anno, con una vettura che porta il logo dell'anniversario creato appositamente per l'occasione dal Centro Stile Alfa Romeo.

Il ritorno simbolico dell'Autodelta alle corse è un grande onore dell'Alfa Romeo per la leggendaria divisione corse, che quest'anno celebra il suo 60° anniversario.α il suo compleanno. Dal 1963 Autodelta è la divisione corse ufficiale dell'Alfa Romeo, che ha regalato innumerevoli momenti di gioia e di successo con auto indimenticabili e piloti di prim'ordine.

Domenica 5 marzo 2023 ricorre il 60° anniversario delα È il compleanno di Autodelta, un anniversario che coincide con la prima del Campionato del Mondo di Formula 1 di quest'anno, il Gran Premio del Bahrain. Per questo motivo, la vettura del team Alfa Romeo, la C43, porta il logo dell'anniversario Autodelta.

Disegnato dal Centro Stile Alfa Romeo, il logo dell'anniversario evidenzia gli ideali senza tempo del marchio con un'espressione moderna, in quanto il marchio entra in una nuova era e mira a ridefinire il suo carattere sportivo per il 21° secolo.ο secolo.

Il nuovo logo Autodelta mantiene inalterate le caratteristiche storiche del leggendario simbolo, introducendo però due nuovi elementi, la bandiera italiana e le date dell'anniversario. Nonostante il trascorrere di sei decenni, il nome e il logo Autodelta rimangono vivi nella mente degli appassionati di motorsport.

Due anni fa il logo Autodelta è tornato alla ribalta grazie alla creazione della moderna Giulia GTA. La Giulia GTA è la massima espressione di stile, prestazioni e piacere di guida dell'Alfa Romeo. La presentazione della vettura ha avuto luogo presso le Officine Autodelta, il Centro Sperimentale dell'Alfa Romeo, dove negli anni Sessanta fu creata la Giulia Sprint GTA, una delle vetture di maggior successo nella storia del marchio. Nello sviluppo della moderna Giulia GTA, l'Alfa Romeo si è avvalsa dell'esperienza acquisita grazie al suo impegno in Formula 1 e alla collaborazione con Sauber Engineering.

 

Cristiano Fiorio, Alfa Romeo Manager F1: "La prima gara del campionato è sempre speciale. Per Alfa Romeo il ritorno simbolico del logo Autodelta in pista con la C43 rappresenta il legame indissolubile del marchio con le corse, dall'inizio della sua storia a oggi. Siamo totalmente concentrati sulla nostra causa. Dal semaforo verde del circuito del Bahrain, all'ultima curva dell'ultimo Gran Premio del mondo. Premio dell'anno, l'Alfa Romeo si batterà con tutte le sue forze per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi".

 

Autodelta: il leggendario reparto corse dell'Alfa Romeo

Il 5 marzo 1963 Carlo Chiti e i fratelli Chizzola fondano una piccola società con sede a Feletto Umberto, vicino a Udine. L'obiettivo era quello di collaborare con l'Alfa Romeo per costruire la Giulia TZ, una gran turismo compatta progettata da Zagato, basata sulla meccanica della Giulia e dotata di un esclusivo telaio tubolare, da cui l'acronimo TZ (Tubolare Zagato). Questo fu l'inizio di uno dei capitoli più straordinari della storia dell'automobilismo. Ben presto la nuova società si trasformò nella divisione corse ufficiale dell'Alfa Romeo. Con l'acquisizione di Autodelta da parte del marchio italiano nel 1965, l'obiettivo era quello di tornare alle corse dopo il 1951, anno in cui l'Alfa Romeo vinse il suo secondo titolo mondiale di Formula 1 con l'"Alfetta".

Per questo motivo, il marchio ha scelto di creare una divisione indipendente dalle altre attività, in modo da poter operare senza soluzione di continuità per raggiungere il proprio scopo. Lo sforzo è stato guidato dal carismatico ingegnere Carlo Chiti, che ha trasferito gli impianti in un magazzino nella zona di Settimo Milanese, vicino ad Arese. Lì avrebbe creato alcune delle auto da corsa più famose dell'Alfa Romeo, tra cui la Giulia Sprint GTA del 1965, che vinse tre "Challenge Europeo Marche" consecutivi, decine di campionati nazionali e centinaia di vittorie in tutto il mondo. Allo stesso tempo, la Giulia Sprint GTA fu la prima auto di serie a completare un giro del circuito Nordschleife del Nurburgring in meno di 10 minuti.

Nel 1967, l'Alfa Romeo fece il grande passo nella classe dei prototipi, una delle forme più importanti di motorsport dell'epoca. L'ingresso nella classe fu un'entrata d'assalto, con la "33/2 litri" che si aggiudicò la prima distinzione nella sua prima gara a Fléron in Belgio. L'anno successivo, i piloti Autodelta vinsero la loro classe alla 24 ore di Daytona, alla 1000 km del Nurburgring, alla 500 km di Imola e alla 24 ore di Le Mans. Anche la "33 TT 12" del 1975 (probabilmente l'anno di maggior successo dell'Autodelta) fu memorabile. Le auto Autodelta vinsero il "Campionato Mondiale Marche", un successo ripetuto due anni dopo con la "33 SC 12". Da quell'anno l'Autodelta avrebbe assunto il pieno controllo di tutte le attività agonistiche dell'Alfa Romeo, dal campionato singolo con l'Alfasud alla Formula 1. Nel 1984 Carlo Chiti lasciò l'Autodelta e l'anno successivo l'organizzazione cessò di esistere. Nella storia, l'Autodelta, oltre che per le vetture da corsa di grande successo che ha creato, è stata ricordata come un'eccellente "scuola" per decine di piloti che hanno intrapreso brillanti carriere, come Andrea De Adamich, Arturo Merzario, Andrea De Cesaris, Bruno Giacomelli, Giorgio Francia, Jochen Rindt, Jacky Ickx e Mario Andretti.